|
.: PUGLIA HOTEL |
La Puglia è una regione
dell'Italia Meridionale di 4.068.167 abitanti, con capoluogo Bari.
Confina a ovest con il Molise, la Campania e la Basilicata, a sud
con il Mar Ionio ed a est e nord  con
il Mar Adriatico. Comprende le province di Bari, Barletta-Andria-Trani,
Brindisi, Lecce, Foggia e Taranto. Il suo nome storico Apulia deriva
dall'antica popolazione degli Apuli. La Puglia è la regione più
orientale d'Italia: Punta Palascia (ad Otranto, nel Salento), dista
circa 80 km dalle coste dell'Albania e costituisce il punto posto
più ad oriente d'Italia. Il suo territorio è pianeggiante per il
53,3%, collinare per il 45,3% e montuoso solo per l'1,5%. Il territorio
quindi è diviso tra il collinare e il pianeggiante, anche se vi
sono singoli monti pressoché sparsi sul Gargano, sulla Daunia e
sulle Murge. Il paesaggio collinare abbraccia il Gargano, parte
del preappennino Dauno, le Murge baresi, tarantine e brindisine.
La restante parte pianeggiante è divisa tra il Tavoliere delle Puglie,
la Terra di Bari e la Pianura salentina. La Puglia è bagnata dal
Mar Adriatico e dal Mar Ionio. Le acque interne sono pressocchè
scarse. Non vi è alcun fiume percorribile tranne l'Ofanto, anche
se per il breve tratto finale. L'unico lago potabile, da dove attinge
l'Acquedotto Pugliese, è il Lago di Occhito situato al confine con
il Molise. Al tempo degli antichi Romani, la Puglia comprendeva
un territorio enorme che si estendeva in una parte dell'attuale
Molise, della Campania e della Basilicata.
|
.: STORIA |
La Puglia è una delle regioni
più ricche di reperti preistorici d'Italia. Sono molto diffusi i
Menhir e i Dolmen. Intorno al I millennio a.C., si insediarono sul
territorio i popoli dei Dauni, dei Peucezi e dei Messapi, e più
tardi, in epoca ellenica, la Magna Grecia si espanse fino ad includere
il tarantino e il Salento. Nel panorama dell'Italia dominata dagli
antichi Romani, la Puglia occupò un ruolo di primo piano nelle campagne
belliche dell'epoca. Si ricordano la disfatta di Canne, la conquista
di Brindisi e la presa di Taranto (queste ultime avvenute attorno
all'anno 200 a.C.). Nei secoli di massima espansione dell'Impero,
la Puglia occupò posizioni di primato nella produzione del grano
e dell'olio, diventando la maggior esportatrice di olio d'oliva
in Oriente. Alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la Puglia
(e in particolar modo il Salento), attraversò un lungo periodo di
sofferenza. Molti popoli si alternarono sul territorio, ma alla
fine divenne dominio  dell'Impero
Bizantino. Bari divenne capoluogo di un territorio esteso sino all'odierna
Basilicata e sottoposto all'autorità di un catapano, nome del governatore
bizantino da dove deriva il termine Capitanata.
Con l'arrivo dei Normanni, Taranto diventò la capitale dell'omonimo
principato, esteso su tutta la Terra d'Otranto. Sia con i Normanni
che con gli Svevi capeggiati dagli Hohenstaufen, la Puglia conseguì
un grande progresso materiale e civile, che toccò l'apice con Federico
II, a cui si deve la realizzazione di una serie di edifici laici
e religiosi, alcuni di alto valore artistico, tra cui Castel del
Monte in provincia di Barletta-Andria-Trani. Tra il 1200 e il 1400
la Puglia fu sotto la dominazione degli Angioini, all'interno del
Regno di Napoli, a cui si sostituirono gli Spagnoli: a partire da
questo momento cominciò a radicarsi il potere dei latifondisti sul
territorio.
Dopo varie prese di potere, solo con i Borboni la Puglia
poté rivivere la stasi e la pace che vigeva nella regione con Federico
II. Tra il 1806 e il 1815, vi fu la dominazione francese che provvedette
alla modernizzazione della Puglia con l'abolizione del feudalesimo
e con le riforme giudiziarie. Movimenti liberali si formarono in
tutta la regione nel 1820 con il diffondersi della Massoneria e
della Carboneria. Con il Regno d'Italia costituito nel 1860, la
Puglia fu divisa amministrativamente nelle province di Foggia, Bari
e Lecce; a queste si aggiunsero nel novecento le province di Brindisi
e Taranto. Con il progressivo decadere del latifondo, decaddero
anche le antiche masserie pugliesi, proprietà di media estensione
agraria. Sotto il Fascismo ci furono numerose bonifiche su territorio
e con la riforma agraria dell'ultimo dopoguerra ci fu un grande
sviluppo nella regione. Negli anni '70 e negli anni '80 l'economia
della regione passò dal settore primario a quello terziario, con
il notevole sviluppo derivato dal settore turistico. |
|